Traversata sui ghiacciai dell'Ortles Cevedale: trekking guidato

Nel cuore del Parco dello Stelvio il gruppo dell'Ortles-Cevedale rappresenta la catena montuosa più ricca di ghiacciai delle Alpi centro-orientali, nonché una delle più elevate di tutto l'arco alpino italiano.

Dopo aver conquistato il rifugio Vioz, il più alto del Trentino a quota 3.535 m, l'itinerario sale all'omonima cima che fu linea di fronte presidiata dagli Austriaci durante la Prima Guerra Mondiale.
Da qui ha inizio una delle più appassionanti traversate in alta quota fino all'imponente cima del Palon de la Mare, per poi scendere in Val Venezia e proseguire tra altopiani costellati da laghetti alpini, ghiacciai e spumeggianti cascate fino a raggiungere la caratteristica Val di Rabbi.

Una traversata che riserva panorami grandiosi e sempre mutevoli, tra natura rigogliosa e praterie alpine fino alle vaste morene ai piedi di ghiacciai e cime innevate.

Dettagli del programma: 

• 1° giorno
  Arrivo in Val di Sole e sistemazione in hotel 3*.
   
• 2° giorno - PUNTA LINKE
  Dislivello: +1320m / - 100m. Altitudine: 2315 - 3645 m. Sviluppo: 7km. Tempo di percorrenza: 4h30.
  Incontro alle 08:30 con la Guida Alpina e controllo dell’attrezzatura. Con un trasferimento privato raggiungi Peio e da qui con gli impianti di risalita sali al Rifugio Doss dei Cembri. Da qui ha inizio il tuo viaggio verso il rifugio il più alto delle Alpi orientali che fu sede del comando austriaco durante la Guerra Bianca. Dopo aver lasciato gli zaini, dal rifugio prosegui per Punta Linke dove, i resti di quello che era il cuore operativo dello schieramento austriaco nel settore Ortles Cevedale, testimoniano la vita e le vicende del conflitto bellico in alta montagna. Cena e pernottamento in rifugio.
   
• 3° giorno - TRAVERSATA VIOZ CEVEDALE 
  Dislivello: +450m / -1400m. Altitudine: 2610 - 3770 m. Sviluppo: 10km. Tempo di percorrenza: 8h.
  Dopo un abbondante colazione ha inizio la giornata più impegnativa. Dal rifugio sali alla cima del Monte Vioz dove ha inizio la traversata sul ghiacciaio. Con ramponi e in cordata procedi lungo la cresta di confine tra Lombardia e Trentino fino al Palon de la Mare e da lì al Bivacco Colombo. La traversata riserva entusiasmanti vedute sul Ghiacciaio dei Forni e su una corona di cime oltre i 3.500 metri tra le quali San Matteo, Cevedale, Ortles e Gran Zebrù.  Prosegui in discesa lungo la Vedretta de la Mare e percorrendo ampi valloni arrivi al rifugio. Cena e pernottamento in rifugio.
   
• 4° giorno - VEDRETTA DEL CARESER
  Dislivello: +550m / -1650m. Altitudine: 1380 - 3120 m. Sviluppo: 17km. Tempo di percorrenza: 7h30.
  Camminando in un altopiano costellato da numerosi laghetti alpini raggiungi la Diga del Careser. Con pendenze moderate risali in un ambiente brullo fino alle ultime propaggini del ghiacciaio del Careser, da dove ha inizio la traversata per raggiungerne il limite orientale. Il perscorso prosegue su sentiero in discesa, in direzione delle verdi zone prative del Rifugio Dorigoni e lungo la Val Saent passando per le omonime cascate. Transfer di rientro in hotel. Cena e pernottamento in hotel.
   
• 5° giorno
  Dopo colazione, check-out e partenza. 

Note

Il programma potrà subire variazioni a discrezione del Campo Base Team / Guida Alpina - UIAGM in base alle condizioni del manto nevoso ed alle previsioni meteo mantenendo comunque inalterati la struttura sostanziale e gli obiettivi della proposta.