Scialpinismo: itinerari in Nord Europa
Spunti per le tue avventure al Circolo Polare
Lo sappiamo, ogni volta si ripete la stessa storia: sei appena tornato dalle vacanze e già non vedi l’ora di ripartire, stai programmando le prossime ferie, ti interroghi su dove andrai e quale tipologia di vacanza possa fare al caso tuo.
Adrenalina? Relax? Esplorazione?
Non disperare. C’è ancora tempo per trovare una ricetta che contenga tutti gli ingredienti: dall’avventura più entusiasmante alla quieta atmosfera di cui si ha bisogno per ricaricare le batterie, dall’energia che solo le attività outdoor sanno trasmettere alle rilassanti note di un suggestivo panorama al tramonto.
Dove trovare tutto questo? Il Nord Europa presenta soluzioni perfette per tutti i gusti. Il contesto peculiare dei fiordi, le curiose realtà locali, le coste frastagliate e battute dai venti: sono tutte location di enorme pregio naturalistico e culturale, luoghi che si presentano come remoti e apparentemente inospitali, seppur facilmente raggiungibili con un volo di breve durata, e che offrono la possibilità impagabile di assistere allo spettacolo dell’aurora boreale. Paesi straordinari per i nostri occhi abituati alle montagne di casa, ad ambienti meno sconfinati e lontani dal mare, culla di culture profondamente diverse tra loro ma strettamente e similmente connesse agli aspri luoghi che abitano.
LO SAPEVI?
Lo scialpinismo ha avuto origine proprio in Nord Europa, per necessità: percorrere lunghe distanze e spostarsi agevolmente non era certo questione di poco conto, soprattutto in territori ricoperti di neve per lunghi periodi. Furono inventati gli sci per muoversi, procurarsi il cibo con la caccia o la pesca, combattere quando necessario e, in generale, sopravvivere. Non c'era ancora competizione, né si associava lo scialpinismo alla velocità su ripidi pendii. I primissimi che osarono sfidare per "divertimento" condizioni avverse all'uomo con gli sci ai piedi, pionieri dello scialpinismo ma ancora molto distanti dagli atleti che conosciamo oggi, posso essere considerati più esploratori che sportivi. Da storia si è fatta leggenda l'impresa del norvegese Fridtjof Nansen che attraversò da est a ovest la Groenlandia del sud in 40 giorni (circa 500 km di strada con vette che superano i 2000 metri). Una volta conquistato il primato, raccontò la sua avventura nel libro "Attraverso la Groenlandia con gli sci". Era nato un nuovo modo di vivere l'alpinismo, e gli sci divennero un mezzo sempre più popolare. Il Novecento ha portato innovazione (dal punto di vista tecnologico) e dal dopoguerra in poi lo scialpinismo ha acquisito fama e attenzione mediatica. Oggi è una delle discipline invernali più praticate e seguite, da appassionati e non solo.
NORVEGIA
La Norvegia rappresenta la meta più ambita e conosciuta per lo scialpinismo in Nord Europa; ospita gli affilati profili scenografici delle Alpi di Lyngen e le più dolci, ma altrettanto emozionanti, Isole Lofoten.
Le montagne affacciate direttamente nel mare del Nord costituiscono una costante del luogo, scorcio da cartolina che si ripete per ogni fiordo in modo sempre nuovo e sorprendente.
A completare il quadro, come punti luce che si specchiano nelle gelide acque, sono le folkloristiche abitazioni dei pescatori locali.
NORVEGIA SI, MA DOVE?
La regione delle Alpi di Lyngen, estremamente vicina a Tromso, è la capitale delle aurore boreali sita all’estremo nord del Paese. Offre aspri panorami, laddove le montagne si specchiano nel mare, abitati da una fauna silenziosa e poco invadente: alci sulla terraferma, orche e balenottere nel mare.
Al contrario le Isole Lofoten, che si trovano più a sud rispetto alle Lyngen, sono una cornucopia di attività, percorsi di trekking durante l’estate e itinerari di scialpinismo in inverno.
La pesca del merluzzo è caratteristica del luogo - considerato la patria del vero stoccafisso - e tra un peschereccio e l’altro non è impossibile l’avvistamento di affascinanti cacciatrici: le aquile di mare.
ISLANDA
Mentre la Norvegia risulta senza dubbio la destinazione prediletta dagli sciatori che scelgono il Nord Europa,
l’Islanda è meno nota nel settore, meno battuta, ma sa regalare panorami mozzafiato e ottime condizioni di neve, al pari delle conosciutissime Lofoten:
la sua reputazione la precede tra immense cascate, distese di ghiaccio e geyser, un tessuto vivo com'è viva la terra d'Islanda.
ISLANDA IN PILLOLE
L’isola presenta opportunità che si avvicinano maggiormente allo scialpinismo esplorativo: in particolare, lungo la frastagliata costa settentrionale – affacciata sulla Groenlandia, più vicina del previsto –
sorge la cosiddetta Penisola dei Troll, location sempre più conosciuta nell’ambito degli sport invernali in quota e centro di spessore folkloristico, come il nome suggerisce
(l’Islanda è terra di vulcani, quanto di affascinanti miti e leggende). Non mancano anche i tipici e coloratissimi villaggi di pescatori, piscine termali dalle acque bollenti e…
inquilini ingombranti: la possibilità di avvistare le balene è elevata anche lungo la costa, nella giusta stagione.
QUANDO
Il periodo migliore per affrontare l’estremo Nord sugli sci è certamente la primavera: tendenzialmente i mesi di marzo e aprile garantiscono temperature gradevoli e condizioni della neve ottimali.
Sono mesi di rinascita e di cambiamento: il lungo e buio inverno della "notte polare" lascia spazio alla stagione della luce, e la possibilità di vedere le aurore boreali si intensifica.
